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IL PUNTO SUGLI ARBITRI DI ECCELLENZA E PROMOZIONE

Anche quest’anno tutti gli arbitri calabresi si sono riuniti per partecipare al IV° Meeting Regionale organizzato dalla Sezione di Cosenza con a capo il presidente Franco Scarcelli.


Ottima l’organizzazione dell’evento con classica “passerella” di tutti i componenti del Comitato Regionale Arbitri con l’aggiunta di qualcuno che, con incarichi vari, opera a livello nazionale. Graditissima è stata la presenza del presidente dell’A.I.A. Marcello Nicchi che, per come aveva garantito, ha mantenuto la promessa di essere presente alla manifestazione e farsi conoscere da tutti gli arbitri della nostra regione. Uno dei temi principali del dibattito, svoltosi presso il Teatro Rendano di Cosenza, è stato il continuo e imperterrito accanimento con conseguenti atti di violenza che i direttori di gara “subiscono” domenicalmente nell’espletare il loro compito di semplici giudici di gara. Parole dure quelle del massimo esponente nazionale, il quale, rivolgendosi alla platea ha manifestato sdegno per chi si comporta incivilmente e lodato gli arbitri che si “sacrificano” per mandare avanti il gioco del calcio. Marcello Nicchi, con lo stile e la classe che lo contraddistingue, ha esternato a gran voce che quanto successo all’arbitro Chiappetta di Cosenza non deve più accadere perché è intollerabile e vergognoso che un giovane arbitro, dopo aver diretto una gara di prima categoria, venga aggredito a sprangate (con conseguente ricovero in ospedale) mentre sorseggia un caffè in un bar di Trebisacce. Al termine dell’incontro lo stesso Nicchi intervistato dalle telecamere di RAI TRE ha precisato categoricamente che se questi intollerabili episodi di violenza gratuita non cesseranno immediatamente sarà costretto suo malgrado a non mandare più gli arbitri a dirigere le partite. Personalmente sono d’accordo su quanto detto dal presidente nazionale ma posso anche affermare che quanto riferito in assemblea è stato già espresso più volte dai suoi predecessori che hanno sempre stigmatizzato questi gravi episodi senza riuscire a risolvere il problema. Puntualizzato ciò mi domando, anzi ci domandiamo tutti : quando finirà questa “ mattanza”? Ci dovrà scappare il morto per porre fine a queste incivili aggressioni fisiche che i nostri arbitri subiscono sistematicamente da parte di dirigenti e pubblico? Il mio augurio è che il presidente Nicchi mantenga l’impegno preso davanti migliaia di persone e che non siano solo “parole” portate via dal primo soffio di vento che aleggia sui campi di periferia. Passando dal calcio “parlato” a quello “giocato”, la gara più importante del campionato di Eccellenza, ovvero Bagaladi –Bovalinese è stata affidata a Timpani di Roma, che ha diretto egregiamente , privilegiando la sostanza alla forma. Dicasi la stessa cosa per Panarese di Lecce designato a dirigere Amantea – Rende dei nuovi tecnici Suriano e Giugno. L’arbitro leccese ha dimostrato carattere e una buona condizione atletica che gli ha consentito di essere sempre vicino all’azione. Non disputate per impraticabilità di campo le sfide tra Montalto e N.Gioiese e Acri – Gallicese. La prima era stata affidata alla signorina Garoffolo di Vibo Valentia che da indiscrezioni delle ultime settimane risulta abbia una “media voto” superiore alle aspettative e ciò determina la massima fiducia dell’Organo Tecnico che l’ha designata per una gara di elevata difficoltà, la seconda a Zinzi di Catanzaro, anche lui arbitro giovane e di buone prospettive. Buona la prestazione di Nocella di Paola chiamato a dirigere Soverato – Roccella. E’ un arbitro in crescita, di buone doti atletiche e con tanti margini di miglioramento. Ha un sorriso da “pischellino” (come si dice a Roma) ma ciò non significa che si fa condizionare dai 22 contendenti in campo. Ancora protagonista la sezione di Paola che ha visto impiegato Moreno Longo a dirigere Palmese – Melitese. Oltre la sufficienza la sua direzione che non ha assolutamente influito sul risultato finale del match. In Isola Capo Rizzuto – Scalea i dirigenti locali hanno vivacemente protestato con gli assistenti Fascetti e Sicilia, ritenuti, per le troppe valutazioni errate, non all’altezza del loro compito. In questo contesto l’arbitro Maiolo di Locri non ha superato la sufficienza dimostrando ancora una volta di dover “crescere” per ambire a palcoscenici più prestigiosi. Senza infamia e senza lode l’operato di Mancuso di Vibo che diretto la prima vittoria stagionale del Praia ai danni del Cutro.
Nel girone “A” di promozione quasi tutte le gare sono state disputate su campi al limite della praticabilità. Rinviate a data da destinarsi le partite di San Lucido e Raffaele Nicastro. Il San Marco si impone sul Real Sersale per 3 a 2 con gli ospiti che hanno contestano vivacemente il rigore decretato al 42’ del secondo tempo dall’arbitro Barbuto di Vibo Valentia. Episodio che si è rivelato decisivo per le sorti dell’incontro. Sufficienti le prestazioni di Varacalli e Scaramuzzino entrambi di Locri, impegnati rispettivamente a Tiriolo e Fuscaldo. Ottime invece le prestazioni di Lamanna di Catanzaro che ha “fischiato” Torretta –Mirto e di Sicilia di Cosenza designato per Sersale – San Mauro. Nel girone “B” cade ancora in trasferta il Siderno che si lamenta con l’arbitro Cundò di Soverato e con l’assistente Grillo, reo di aver convalidato in netto fuorigioco l’unica rete della partita messa a segno da Mauro. Le immagini non chiariscono l’episodio ma lasciano qualche dubbio. Il derbissimo Locri – Marina di Gioiosa è stato diretto da Zimmaro di Paola coadiuvato dal veterano Carlizzi e Pungitore, entrambi di Vibo. Positiva la direzione dell’arbitro paolano mal assistito dall’assistente Carlizzi che in più occasioni si è dimostrato distratto e fuori posizione. Bravissimo l’assistente Pungitore che in occasione della seconda rete ospite ha valutato con oculatezza la posizione di Manno. Facilissimo il compito di De Luca di Paola che ha diretto Africo – Guardavalle , gara senza motivazioni e chiusa già a fine primo tempo con gli ospiti in vantaggio e in netta superiorità tecnica. Oltre la sufficienza le prestazioni di Loprete di Catanzaro in Capo Vaticano – Brancaleone e di De Napoli di Cosenza in Reggio Sud – Montepaone. Da rivedere completamente la direzione di Vigile di Cosenza che in Mamer – Bagnarese ha dimostrato tutti i suoi limiti, scontentando i protagonisti in campo e i dirigenti di entrambe le società.
 a cura di Antonio Dattilo, ex arbitro di serie “A”.

 

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