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 Euro 2016 - Italia candidata ad ospitare gli europei di calcio. 

Letta: “Tutta l’Italia sostiene in maniera unitaria e coesa la candidatura”

C’è un Paese intero dietro la candidatura italiana per l’organizzazione del campionato europeo di calcio “Euro 2016” e presto potrebbe arrivare, ad arricchire il nostro dossier, anche la legge sulla ristrutturazione degli stadi, quello che è stato da tutti gli osservatori definito come il passaggio fondamentale per lo sviluppo del calcio italiano. E’ dunque positivo il clima che si registra al termine dell’incontro di questa mattina a Palazzo Chigi, dove la Delegazione UEFA, guidata dal portoghese Gilberto Madail, Membro del Comitato Esecutivo UEFA e Presidente del Comitato Competizioni per Nazionali, e da Giorgio Marchetti, direttore delle Competizioni UEFA, ha incontrato i rappresentanti del Governo italiano, delle amministrazioni comunali coinvolte nella candidatura e quelli del sistema sportivo, CONI e FIGC. Il Governo, rappresentato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Rocco Crimi ha sostenuto fino in fondo la candidatura italiana per Euro 2016: "L'Italia - ha commentato Letta nella conferenza stampa successiva al confronto riservato - si e' potuta esprimere oggi in maniera unitaria attraverso il sistema politico, amministrativo e sportivo. Abbiamo dato una rappresentazione armonica e coesa della nostra candidatura e riteniamo di avere un valore aggiunto, oltre ai meriti sportivi: il nostro patrimonio culturale e paesaggistico, il nostro clima". Non c’è l’annuncio ufficiale sulla calendarizzazione della legge sugli stadi, ma Crimi conferma la “forte volontà di tutte le forze politiche per far approvare nel più breve tempo possibile la legge. Spero avvenga entro il 28 maggio, giorno in cui l'Uefa assegnerà gli Europei 2016. Speriamo di farcela, dopo aver superato il periodo dedicato alla Finanziaria e la pausa per il voto delle Regionali; ora l’iter riprenderà al più presto e speriamo di arrivare all'approvazione del testo senza passare per la discussione in Aula. C'e' un forte accordo politico per portarla a termine”. Crimi, inoltre, intende "sgomberare il campo dal sospetto che si possano venire a realizzare delle speculazioni con la scusa degli stadi". Ad accompagnare la delegazione Uefa sono intervenuti i massimi dirigenti della Figc: il Presidente Giancarlo Abete con il Direttore Generale Antonello Valentini; i vice presidente federali Carlo Tavecchio, Demetrio Albertini e Mario Macalli, il presidente della Lega Nazionale Professionisti Maurizio Beretta.  E’ intervenuto inoltre il Presidente del CONI Giovanni Petrucci. All’incontro hanno preso parte, infine, i Sindaci delle città inserite nella candidatura italiana o i loro delegati.Dopo il confronto, durato quasi due ore, il giudizio dei diretti interessati è molto positivo: "E' stato un incontro soddisfacente - ha detto Abete - svolto in un clima di cordialità e di approfondimento delle questioni”. Il Presidente Federale ha ringraziato il Governo, gli Enti Locali, il Coni e il sistema calcio ''perche' insieme abbiamo testimoniato l'unita' del progetto'' ma non si è sbilanciato su un pronostico. ''Siamo ancora – ha spiegato Abete - nella fase della valutazione tecnica del dossier. Ulteriori considerazioni le potremo fare dopo il 14 maggio quando l'Uefa comunicherà la sua indicazione, poi ci sarà un passaggio politico che sarà la decisione del Comitato Esecutivo del 28 maggio”. E in vista di quella decisione non c’è nessun dubbio sul ruolo del Presidente Uefa Michel Platini: “Penso sia un grande dirigente – ha risposto Abete ad una domanda precisa sul ruolo dell’ex fantasista juventino nel processo di votazione - e come presidente UEFA ha la volontà, il dovere e l’interesse a far sì che la scelta, che peraltro non lo vedrà tra i votanti come Erzig e me, possa essere una scelta nell’interesse dell’organizzazione che presiede. Certamente Francia e Turchia sono due avversari importanti, per motivi diversi, per tradizione calcistica l’una e per una strategia di integrazione europea l’altra. L’Italia però ha le sue carte da giocare”. Abete ha poi sostenuto il lavoro del Governo e del Parlamento portato avanti finora per la legge sugli stadi: “Siamo consapevoli delle complessità dell’iter legislativo, dal mondo del calcio c’è la massima attenzione per quello che è uno strumento fondamentale per dare opportunità di investimento infrastrutturale importante”. Una posizione ribadita dal presidente della Lega Nazionale Professionisti Maurizio Beretta: "Le società di calcio credono fortemente in questo progetto per costruire una nuova generazione di impianti in vista del 2016 e che rappresenteranno per i club un grande salto in avanti”. Il Presidente della Lega ha poi ribadito il sostegno dei club alla candidatura: “Il calcio è uno straordinario protagonista economico e questa è una grande opportunità economica in un paese che consuma calcio”.

  

 

 

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